Atelier
Nella nostra scuola i bambini possono e devono avere la possibilità di sognare cento mondi e di costruire cento diritti, perché, non solo possiedono immense potenzialità di apprendimento e di cambiamento, ma anche tante risorse affettive, relazionali, sensoriali, intellettive che vengono espresse in un’interazione continua con la realtà culturale e sociale in cui vivono.
I bambini sono, inoltre, costruttori di conoscenze, che elaborano attraverso il gioco e che esprimono attraverso “cento linguaggi”: numerose modalità di pensare, di comunicare, di comprendere le cose e di incontrare l’altro.
Per questo motivo anche nella nostra scuola è stato allestito un nuovo ambiente atelier finalizzato a sostenere la filosofia dei “cento linguaggi” su modello del Reggio Emilia Approach®.
L’atelier è uno spazio fisico che favorisce l’autonomia progettuale, stimola le dinamiche relazionali e attraverso i numerosi materiali, strumenti, colori e quindi stimoli, incoraggia lo sviluppo complessivo della personalità del bambino e della sua conoscenza.
All’interno dell’atelier il bambino è accompagnato dall’atelierista, una figura professionale che svolge un ruolo di mediazione tra il bambino e l’ambiente educativo, aiutandolo, sostenendolo e proponendogli nuovi stimoli e attività, senza imporsi o sostituirsi a lui ma coinvolgendolo nel fare artistico. L’atelierista, insieme agli educatori e alle altre figure professionali collabora per l’attuazione del progetto educativo complessivo mettendo in atto diverse competenze che stimolano i processi immaginativi ed espressivi del bambino attraverso i linguaggi dell’arte.
Alla base del nostro atelier vi è il desiderio di pensare e formulare uno spazio per i bambini che abbia una forte valenza concettuale oltre che etica, uno spazio dove le intelligenze e i numerosi linguaggi espressivi e poetici dei bambini possano essere accolti e possano trovare supporti materici e concettuali di ricerca.
L’allestimento di questo nuovo ambiente ha richiesto una progettazione intenzionalmente efficace per incoraggiare un atteggiamento attivo da parte del bambino: oltre ad essere stato attrezzato, adattato e equipaggiato per lo svolgimento di attività artistiche, è stato pensato anche come uno spazio mentale, in cui il bambino può entrare ed interagire con la realtà in modo nuovo, cambiandola e trasformandola.
L’atelier è strutturato in angoli, in modo da facilitare l’autonomia del bambino nella scelta del materiale. Sono presenti molteplici elementi grafici pittorici, supporti cartacei, trasparenti, plastici, strumenti digitali come proiettori, tavoli luminosi e lavagne luminose, materiale naturale e di riciclo. Il progetto alla base dell’atelier mira a sollecitare il coinvolgimento completo dei bambini, così che mostrino la loro reale intelligenza, talenti e interessi, dal momento in cui entrano al momento in cui escono da questo spazio. I materiali e gli strumenti sono pensati per offrire un’esperienza concreta, dove si sperimenta l’ipotesi, l’osservazione, la ricerca, individuale e di gruppo, favorendo in particolare percorsi inusuali e differenti che attraverso l’osservazione, l’esperienza e la riflessione porteranno a rilanci nella quotidianità.
Le proposte laboratoriali sono state pensate e adeguate alle differenti età dei bambini. Per i più piccoli è stato creato un contesto prevalentemente di esplorazione, sperimentazione e scoperta, mentre i più grandi approcciando l’atelier in una prospettiva più progettuale.